25 Aprile – Festa Nazionale della Liberazione

25aprile
“In quei giorni continuavano, di notte, i bombardamenti aerei nelle nostre zone. Si sentiva il rumore sordo degli aerei e noi, oltre a spegnere tutti i lumi ad olio, ci rifugiavamo nelle buche anti schegge scavate nelle campagne, o nei fossi in secca, coperti con tavole spesse, aspettando che il bombardamento finisse. I bersagli erano i ponti sui fiumi e la ferrvia, ma non erano molto precisi; poco prima dei bombardamenti si sentivano i colpi della contraerea. 
Qualcosa però iniziò a cambiare. All’improvviso i tedeschi iniziarono la ritirata. Scappavano. La strada di Capobosco (via Madonnina, ndr) era una lunga ed ininterrotta fila di mezzi militari. La “tradotta” di mezzi e uomini in fuga andava verso il ponte dei Mazzetti, e poi verso Costa. Via verso i ponti sull’Adige. L’aria era intrisa da un odore pesante di carburante. Un odore diverso, che non ho mai più sentito dopo di allora, ma che ricordo bene. (il carburante ottenuto dal carbone, usato dalle truppe tedesche sul finire della guerra. ndr).
Alcuni giorni dopo, tutte le campane di tutte le chiese suonavano a distesa. Chi arrivava dalla piazza portava la notizia appresa dell’unica radio di Arquà: era finita, la guerra era finita. Era il 25 aprile 1945. Avevo 27 anni
Il racconto prosegue commosso:
Auguro a voi, che siete giovani, di non aver mai a vivere quello che abbiamo passato. (lunga pausa) E che la guerra non torni mai più.
Questo augurio, di una anziana compaesana che ricorda quei giorni, è l’augurio che oggi, nel 72° anniversario della fine della seconda guerra mondiale, vogliamo estendere a tutti i cittadini.
La pace e il ripudio della guerra, una conquista divenuta principio fondamentale della Repubblica Italiana, è il miglior modo di onorare questa festività e la memoria di tutti coloro che hanno combattuto e patito per dare ai propri figli e nipoti la libertà di cui oggi godiamo.
Buon 25 Aprile, festa di libertà!

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